2013-02-28 20:14:56

Congo: nel Nord Kivu scontri nel Rutshuru


Almeno 37 vittime, di cui dieci civili, e 70 feriti: sono pesanti i primi bilanci diffusi dai media congolesi dopo gli scontri in corso da due giorni nel territorio di Rutshuru tra l’esercito regolare e un gruppo armato noto come Alleanza dei patrioti per un Congo libero e sovrano (Apcls). I combattimenti si sono concentrati attorno alla località di Kitshanga, a 80 km da Goma, capoluogo del Nord Kivu (est). L’emittente locale Radio Okapi ha riferito che le Forze armate regolari congolesi (Fardc), che hanno perso sette soldati, avrebbero ripreso il controllo della località. Oggi - riferisce l'agenzia Misna - colpi d’arma da fuoco sporadici si sono fatti sentire alle porte di Kitshanga, dove almeno dieci civili hanno perso la vita e una sessantina ha riportato ferite; una trentina di abitazioni sarebbe stata incendiata. Circa 3000 persone avrebbero abbandonato la propria abitazione per trovare rifugio nei pressi di una base locale della Missione Onu in Congo (Monusco). Testimoni locali hanno raccontato che i miliziani dell’Apcls avrebbero tentato mercoledì di attaccare un campo di sfollati a Kayé, che ospita cittadini congolesi rientrati dal Rwanda, accusandoli dell’uccisione di uno dei loro capi. L’assalto sarebbe stato bloccato dall’esercito regolare, dando il via ai combattimenti durati 48 ore. Attivi nel Nord Kivu dal 2011, i ribelli dell’Apcls ambiscono al controllo di miniere di cassiterite. Dal mese scorso i suoi uomini si sarebbero concentrati all’est di Kitshanga mentre le Fardc controllona la parte occidentale della località. I pesanti scontri si sono verificati a pochi giorni dalla firma ad Addis Abeba di un accordo regionale per l’Est del Congo, che prevede la creazione di una “brigata di intervento” di sostegno alla Monusco, che verrà dispiegata al confine col Rwanda per “imporre la pace”. Lo scenario già instabile del Nord Kivu è ulteriormente complicato da una scissione all’interno della ribellione del Movimento del 23 marzo (M23): due ali in rivalità si sono riposizionate attorno a Rutshuru, alimentando la paura tra i civili per possibili nuove violenze. Proprio oggi il capo militare dell’M23 Sultani Makenga ha destituito dalle sue funzioni di coordinatore politico del movimento Jean-Marie Runiga. (R.P.)







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