Nuovi colloqui in Kazakhstan sul nucleare iraniano
In corso ad Almaty, in Kazakhstan i colloqui sul controverso programma nucleare iraniano.
Vi partecipano rappresentanti di Teheran e del cosiddetto gruppo 5 + 1, formato da
Stati Uniti, Russia, Francia, Gran Bretagna, Cina e Germania. Molte ancora le perplessità,
anche se cresce l’ottimismo per un possibile accordo. Ci riferisce Giuseppe D’Amato:
Un qualche
spiraglio pare aprirsi, anche se la maggior parte degli osservatori è scettica sui
risultati finali. “Abbiamo avuto un colloquio utile”, ha riferito una fonte diplomatica
occidentale anonima dopo i primi incontri del Quarto giro di consultazioni. La rappresentante
Ue per la politica estera Catherine Ashton avrebbe offerto delle concessioni sulle
sanzioni in modo da permettere all’Iran maggiore flessibilità. Teheran, dal canto
suo, affermano sue fonti diplomatiche, sarebbe pronta a controproposte per uscire
dall’attuale empasse. La Russia ha ribadito l’incertezza sul carattere pacifico e
non militare del programma nucleare in questione. Gli Stati Uniti invece attendono
con interesse e preoccupazione l’esito degli incontri di Almaty. L’Amministrazione
Obama potrebbe adesso puntare ad una trattativa diretta tra Washington e Teheran.
“Si guardi ai benefici ottenuti facendo certe scelte”, sottolinea la diplomazia Usa,
riferendosi alla decisione kazakha di inizio anni ’90 di abbandono del nucleare.