2013-02-27 11:28:57

Il fenomeno dei minori impiegati nel lavoro domestico


Dieci importanti organizzazioni internazionali esortano i ministri del lavoro in tutto il mondo a proteggere i bambini che lavorano in servizi domestici e a ratificare la Convenzione dell’International Labour Organization (Ilo) sui lavoratori domestici In una lettera aperta diffusa il 25 febbraio e inviata a Fides, le organizzazioni, fra le quali Human Rights Watch e Amnesty International, chiedono di stabilire un età minima per il lavoro domestico, in accordo con la Convezione Ilo, adottata nel giugno 2011. Il documento punta a migliorare la vita dei quasi 15 milioni di bambini, che si stima sono impegnati in lavoro domestico in diverse nazioni del mondo, affermando che non devono essere privati dell’istruzione, un loro diritto essenziale. La Convenzione è stata ratificata, finora, da quattro governi: Uruguay, Filippine, Italia e Mauritius, e in almeno 48 paesi, il Parlamento o altre istituzioni stanno analizzando il testo per l'approvazione. I firmatari della Lettera aperta sono le organizzazioni per i diritti dei bambini, i diritti umani e gruppi umanitari, presenti in oltre 135 paesi in tutto il mondo: Amnesty International, Anti-Slavery International, Defence for Children International, Child Rights International Network, Global March against Child Labour, Human Rights Watch, International Domestic Worker Network, International Labor Rights Forum, Plan International e World Vision. (R.P.)







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