2013-02-25 14:20:24

Siria: nuovi sforzi diplomatici. Battaglia ad Aleppo


Battaglia sempre più furiosa ad Aleppo e dintorni per il controllo di infrastrutture e basi militari; ma combattimenti e violenze anche nel sud dove il flusso di rifugiati verso la Giordania non si arresta e fa segnare nuovi record. Questo il quadro del conflitto in Siria, mentre la diplomazia cerca di riprendere in mano l’iniziativa. Da Mosca, dove si trova oggi per incontrare il suo omologo russo Sergej Lavrov, il ministro degli Esteri siriano Walid Al Mouallem ha sostenuto che il governo di Damasco è pronto ad avviare colloqui anche con l’opposizione armata. E Lavrov, da rappresentante di un Paese alleato di Damasco, ha sottolineato che “non esiste alcuna alternativa accettabile a una soluzione politica e a un dialogo tra le parti”. A Mosca - riferisce l'agenzia Misna - è stato invitato anche Moaz Al Khatib, presidente della Coalizione delle forze di opposizione, che però negli ultimi due giorni ha già fatto sapere di voler disertare non solo l’eventuale appuntamento in Russia, ma anche quello più prossimo di Roma, dove alla fine della settimana si riunirà per l’undicesima volta il cosiddetto gruppo degli Amici della Siria, il fronte internazionale a sostegno dell’opposizione. Khatib e altri esponenti dell’opposizione hanno accusato la comunità internazionale di non sostenere abbastanza i ribelli e di passare sotto silenzio le responsabilità del presidente Bashar Al Assad. In questa contrapposizione, il dato sotto gli occhi di tutti riguarda le drammatiche condizioni della popolazione civile. Chi combatte, da una parte e dall’altra, secondo un recente rapporto dell’Onu si sta macchiando di crimini di guerra e violenze. Secondo notizie riferite da fonti vicine all’opposizione, ancora ieri missili lanciati da postazioni governative hanno colpito quartieri residenziali di Aleppo causando decine di vittime tra i civili; i ribelli stanno a loro volta cercando di prendere il controllo dell’Accademia della polizia. Dovesse cadere nelle loro mani sarebbe l’ultima di una serie di vittoriose avanzate dei ribelli ad Aleppo. A testimoniare della violenza dei combattimenti anche a sud sono gli ultimi dati riferiti ieri dalle forze armate giordane. Soltanto ieri almeno 2500 siriani hanno varcato la frontiera portando a 400.000 il numero di siriani rifugiatisi in Giordania da marzo 2011. Una parte di questi viene proviene da Damasco dove è stata la stessa agenzia di stampa Sana, filogovernativa, a riferire di combattimenti tra soldati e ribelli. (R.P.)







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