Siria. Appello di Gregorios III: "Si fermi l'invio di armi"
“Ci appelliamo al mondo intero perché si blocchi l’invio di armi in Siria”. È l’appello
lanciato, in una dichiarazione inviata all’agenzia Fides, dal patriarca greco cattolico
Gregorios III Laham all’indomani delle esplosioni in un quartiere di Damasco. Il documento
ricorda che il 21 febbraio tre esplosioni successive nel quartiere Mazraa della capitale
siriana hanno provocato oltre 50 morti e 235 feriti e gravissimi danni materiali “in
particolare ad una scuola e ad un ospedale”. “Chiediamo alla comunità internazionale
e ai Paesi più importanti del mondo di sostenere la Siria negli sforzi di dialogo,
per arrivare ad una soluzione diplomatica della crisi” afferma il Patriarca. “Lanciamo
dal profondo del nostro cuore, un grido alla coscienza del mondo interno, ai dirigenti
degli Stati, in particolare dei Paesi arabi, e delle istituzioni internazionali e
agli episcopati del mondo cristiano” continua il messaggio. “Li supplichiamo di ascoltare
la nostra voce e le sofferenze del popolo siriano. Nessuno ha il diritto di discolparsi
e di negare la sua responsabilità di fronte al massacro, alle distruzioni, alle esplosioni,
alle violenze, né di fronte all’odio e al rancore tra i figli della stessa patria”.
Gregorios III Laham si rivolge infine a Stati Uniti e Russia perché “proseguono i
loro sforzi sinceri per il dialogo ed una soluzione politica e globale”. (R.P.)