Prosegue in Austria il pellegrinaggio delle reliquie di don Bosco
È l’Austria il 69.mo Paese toccato dal pellegrinaggio mondiale delle reliquie di San
Giovanni Bosco. In questi giorni, i sacri resti del fondatore della Congregazione
dei Salesiani hanno compito quattro tappe nell’arcidiocesi di Vienna. In particolare,
nella “Don Bosco Haus” della città, le reliquie sono state accolte da mons. Peter
Stephan Zurbriggen, nunzio apostolico nel Paese, che ha presieduto una solenne Eucaristia.
Nel rivolgersi ai fedeli, il presule ha portato anche i saluti e la benedizione di
Benedetto XVI. Successivamente, le reliquie del Santo sono state trasportate a Unterwaltersdorf.
Qui, i giovani allievi del liceo salesiano hanno celebrato don Bosco non solo con
la preghiera, ma anche con la musica e con un singolare “flashmob” al quale hanno
preso parte oltre 70 persone. Successivamente, don Rudolf Osanger, ispettore dei Salesiani
d’Austria, ha presieduto la Santa Messa e ha invitato i fedeli alla riflessione, sottolineando
come “don Bosco rappresenti un modello perché si è sempre dedicato agli altri”. Sulla
stessa linea anche don Hans Randa che ha celebrato l’Eucaristia a Stadlau, esortando
i giovani a pensare a come rendere attuale ancora oggi il gesto di don Bosco che rialza
e rinfranca i fanciulli. Incentrata sulla carità è stata, invece, l’omelia di don
Franz Lebitsch che ha celebrato la Messa a Neurdberg: prendendo spunto dal Salmo “La
tua destra mi sostiene”, don Franz ha richiamato la presenza, tra le reliquie di don
Bosco, proprio dell’osso della mano destra, simbolo dei tanti gesti di carità compiuti
da questo Santo. Infine, le reliquie di don Bosco sono giunte a Graz: qui, dalle 6
alle 8 del mattino, hanno sostato all’interno della moderna stazione dedicata proprio
al Santo e per due ore sono state al centro delle riflessioni di oltre 800 viaggiatori
e pendolari. I Salesiani e i giovani del posto hanno distribuito informazioni su don
Bosco e il suo carisma, insieme a qualche castagna, così da ricordare il celebre miracolo
delle castagne compiuto dal Santo torinese, ovvero quando riuscì a sfamare tantissimi
bambini con le castagne attinte da un piccolo sacco che non si svuotava mai. Iniziato
nell’aprile del 2009, in vista del bicentenario della nascita del Santo – che ricorrerà
nel 2015 – il pellegrinaggio dell’urna contenente le sue reliquie si concluderà il
31 gennaio 2014, dopo aver attraversato tutti e cinque i continenti, nelle nazioni
in cui operano i salesiani. Le reliquie del Santo sono conservate in un’urna di alluminio,
bronzo e cristallo, poggiata su un basamento sostenuto da quattro piloni riportanti
le date del bicentenario, 1815-2015, e i volti di giovani dei cinque continenti. Pesante
più di 500 kg, lunga 2,5 metri e alta 1 metro e 30, l’urna contiene una statua di
don Bosco ed è decorata dal motto scelto dal Santo torinese: “Da mihi animas, cetera
tolle”, ovvero la preghiera a Dio “Dammi le anime e prenditi tutto il resto”, sintesi
del suo apostolato. (I.P.)