Radio Vaticana: sul sito un viaggio virtuale in Terra Santa alle origini della fede
Fotografie della Terra Santa, accompagnate da didascalie esplicative in varie lingue:
è questa la proposta offerta dal sito web della Radio Vaticana, www.radiovaticana.va,
a partire dal 25 febbraio. L’obiettivo è quello di illustrare il cammino di una comunità
di fede da Gerusalemme a tutto il mondo, per annunciare la Buona Novella. Un progetto
quanto mai opportuno, considerato il clima mediatico seguito alla dichiarazione di
Benedetto XVI di rinunciare al ministero petrino, come spiega il Direttore dei Programmi
della nostra emittente, Padre Andrzej Koprowski, al microfono di Alessandro
De Carolis:
R. - La Dichiarazione
del Santo Padre Benedetto XVI sulla rinuncia al ministero petrino del Vescovo di Roma
ha provocato una vera esplosione di reazioni in tutto il mondo, non solo in senso
geografico, ma anche mediatico. Ciò ha sicuramente dimostrato un certo interesse per
la Chiesa. Tuttavia, sono emerse molte difficoltà nel capire in modo adeguato ed approfondito
quale sia la natura della comunità ecclesiale. Da molte persone, la Chiesa - a causa
di come viene raccontata soprattutto dai media - è vista attraverso i meccanismi propri
delle organizzazioni aziendali, o dei partiti, o delle multinazionali. Di conseguenza,
la costatazione espressa da Benedetto XVI: “Mi sostiene e mi illumina la certezza
che la Chiesa è di Cristo, il Quale non le farà mai mancare la sua guida e la sua
cura”, non ha trovato un’eco; i media e commentatori non hanno allargato l’orizzonte
per capire davvero la Chiesa ed i suoi avvenimenti.
D. – In questo contesto,
quindi, si inserisce il progetto della nostra emittente?
R. – Sì. In questo
clima, la Radio Vaticana propone una serie di materiali visivi, accompagnati da didascalie,
che a partire dalla Terra Santa possano illustrare il cammino di una comunità di fede
che è partita dal cenacolo di Gerusalemme per raggiungere tutto il mondo con l’annuncio
di una buona novella: quella dell’azione amorosa di Dio nella storia e nel suo rapporto
con gli uomini. Grazie al lavoro di un biblista, Padre Francesco Rossi de Gasperis,
un gesuita che ha trascorso molti anni della sua vita tra il Pontificio Istituto Biblico
di Roma e Gerusalemme, e delle foto gentilmente prestateci dai suoi collaboratori
come don Giuliano Savina, parroco di due chiese a Milano e da Giusy Capra dell’Ordo
Virginum della medesima Chiesa ambrosiana, che ci hanno offerto numerose fotografie
dalla Terra Santa, cercheremo di offrire “i fondamenti della Chiesa di Cristo” attraverso
i luoghi in cui è stata rivelata e ha mosso i primi passi. Le altre foto sono state
concesse dal mons. Vittorio Lanzani, delegato della Fabbrica di San Pietro.
D.
– L’iniziativa si articola in varie lingue?
R. – Sì. Grazie al lavoro delle
redazioni linguistiche della Radio Vaticana, il nostro messaggio arriva in diverse
regioni del mondo: in Cina, in Medio Oriente, nel mondo arabo, in Brasile che, ad
esempio, ha battuto tutti i record con più di 700mila navigatori sulla pagina Facebook
in brasiliano della nostra emittente dal giorno della dichiarazione del Papa sulla
rinuncia. L’iniziativa dimostra, quindi, una nota caratteristica della Radio Vaticana,
della nostra identità, perché tramite le foto e le didascalie dalla Terra Santa i
nostri Programmi Linguistici cercano di offrire in modo accurato “il cuore del messaggio”
evangelico, ma poi ogni redazione cerca di esprimere tale contenuto nel modo che corrisponde
meglio alla sensibilità, alla cultura dei singoli Paesi/Regioni. Nell’insieme, quindi,
riceviamo un’immagine ricca e complementare del messaggio evangelico, perché le diverse
versioni linguistiche delle didascalie non sono “una semplice traduzione” del testo
originale, ma esprimono anche la pluralità culturale delle tante regioni del mondo
in cui la Chiesa di Cristo cerca di portare l’annuncio della Buona Novella, di Dio
e della dignità di ogni persona umana.
D. – Ricordiamo che il progetto prenderà
vita tra pochi giorni…
R. – Da lunedì prossimo, 25 febbraio, i navigatori che
consultano il sito internet della Radio Vaticana avranno a disposizione un agile strumento
di consultazione fotografica e testuale, raggiungibile sia dalla home page in lingua
italiana, sia da numerose altre lingue. Altre traduzioni linguistiche si aggiungeranno
nei giorni seguenti, perché questo ciclo biblico non è “un progetto unico”, ma si
inscrive nella dinamica di una programmazione e nelle opportunità di scambio reciproco
delle rispettive Redazioni.