2013-02-22 14:09:29

Bologna, parte "Missione giovani" per portare Cristo nei luoghi della "movida"


Università, scuole, strade della "movida", ma anche carceri, pub, discoteche, vie della prostituzione e perfino lo Stadio Dall’Ara durante il derby calcistico dell’Appennino di domenica prossima Bologna-Fiorentina. Saranno questi i luoghi di annuncio della “Missione giovani” ai blocchi di partenza oggi a Bologna. Per due settimane, più di cento religiosi Francescani e giovani della città annunceranno il Vangelo per le strade, tra il loro coetanei. Il servizio di Luca Tentori.RealAudioMP3

“Ascolta la tua sete”: questo il tema della missione giovani di Bologna che riporta il Vangelo là dove è nato per le strade e nelle piazze. Fuori dalle sacrestie, perché il messaggio cristiano torni esplicito e vivo nei luoghi in cui i giovani spendono la vita, dove spesso si dimenticano o non incontrano Dio. Faranno questo i 120 Francescani e giovani che da oggi batteranno a tappeto i ritrovi giovanili. Questa sera, nella cattedrale cittadina di San Pietro, sarà l’arcivescovo di Bologna, il cardinale Carlo Caffarra, che li ha invitati e voluti fortemente, ad affidare loro il mandato di missionari nella sua diocesi. Ai nostri microfoni, il cardinale Caffarra ha spiegato il perché di questa scelta:

“La condizione dei giovani è di una drammaticità senza precedenti, perché sono stati derubati del loro futuro. Il furto peggiore che poteva essere compiuto perché ha tolto loro il diritto di sperare; e col risultato della loro impossibilità ad entrare nella vita. I due simboli più significativi di questa condizione sono la distanza spirituale dal matrimonio e la difficoltà a trovare lavoro”.

L’annuncio per le strade sarà sostenuto da preghiera e adorazione continua in due chiese adiacenti alla zona universitaria, e rafforzata da incontri di approfondimento sulla fede. Anche padre Francesco Piloni, francescano minore della Porziuncola di Assisi, uno dei responsabili di questa consolidata esperienza missionaria, ha ricordato il senso di queste due settimane bolognesi:

“Missionari che hanno il desiderio di raccontare quanto il fratello e la sorella che ho di fronte sono importanti e preziosi agli occhi di Dio e anche per me che sono un suo strumento. Il cuore dell’uomo è accomunato da grandi sogni, grandi desideri. L’incontro vuole essere proprio questo: risvegliare i desideri che spesso si trovano spenti dentro alcuni giovani”.







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