Le campane di Roma e Albano suoneranno per il Papa in volo verso Castel Gandolfo
Tra otto giorni, Benedetto XVI si recherà nella residenza di Castel Gandolfo, poco
prima della fine del Pontificato. La cittadina laziale si sta già preparando a riceverlo.
Luca Collodi ha intervistato il vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro:
R. – So che
la diocesi di Roma - ne parlavo con il cardinale Vallini - farà suonare le campane
nel momento in cui il Santo Padre partirà dall’eliporto del Vaticano; noi faremo altrettanto
a Castel Gandolfo al momento dell’arrivo. Intanto le comunità della diocesi si sono
già organizzate. Stiamo preparando una veglia di preghiera che avrà inizio alle ore
16.30 circa. Dalle città vicine le comunità si raduneranno ad Albano per andare in
pellegrinaggio a piedi verso Castel Gandolfo; si ritroveranno nella piazza in preghiera
e accoglieranno il Santo Padre con la recita del Santo Rosario e con altri momenti
di canti, di riflessioni sul suo magistero. Prevedibilmente, se partirà alle ore 17,
egli dovrebbe giungere all’eliporto di Castel Gandolfo intorno alle 17.15 e poi entrare
nel Palazzo Apostolico, da dove - mi è stato confermato dalla Prefettura della Casa
Pontificia - si affaccerà per salutare la diocesi di Albano e i fedeli. Questo per
noi è davvero un grande privilegio. Dopo di che ho chiesto alla diocesi di stringersi
attorno al Papa nel silenzio dell’amore e della preghiera.
D. - Nei giorni
successivi voi accompagnerete con la preghiera la presenza del Papa a Castel Gandolfo…
R.
– Intanto, ho già dato disposizioni in tutte le parrocchie. Da domenica prossima ci
saranno particolari intercessioni sia per il Santo Padre Benedetto XVI, sia preghiere
di ringraziamento per la sua presenza, per il suo magistero. D’altra parte, noi non
possiamo dimenticare che negli ultimi anni in particolare Benedetto XVI ha mostrato
di prediligere e di gradire molto il soggiorno a Castel Gandolfo. Nel luglio del 2011,
durante il primo incontro, egli usò un’espressione che poi è stata trascritta e murata
sulla piazza centrale della cittadina castellana. Diceva: “Io qui trovo tutto. Vedo
i monti, vedo il mare, vedo il lago e gente buona. Vi benedico nel Nome del Signore”.
Questa è una frase che ci è rimasta impressa, tanto che noi nei giorni successivi,
nelle nostre comunità, nelle parrocchie - soprattutto la Domenica - non soltanto
pregheremo per il Papa, ma ringrazieremo il Signore per il dono della sua presenza,
per il dono della sua Parola, per il dono del suo servizio.