Belgio: in Senato l'ampliamento della legge sull'eutanasia su minori e malati di Alzheimer
Inizia oggi in Belgio la riapertura in Senato dei dibattiti volti a modificare la
legge sulle richieste di eutanasia ampliando questa possibilità ai minori di 15 anni
e ai malati di Alzheimer. A rilanciare la notizia oggi è anche il sito della Conferenza
episcopale belga (info.catho.be). Raggiunto telefonicamente dall'agenzia Sir Europa,
padre Tommy Scholtes, addetto stampa della Conferenza episcopale, ha detto che sull’argomento
i vescovi pubblicheranno a giorni una dichiarazione che verrà presentata in conferenza
stampa. Im questi giorni, i senatori accoglieranno in audizione una quarantina di
specialisti. I primi ad esprimersi saranno Bernard De Vos, delegato generale ai diritti
del bambino e Dominique Biarent, capo delle cure intensive all’Ospedale pediatrico
universitario Regina Fabiola. Ma per il momento - fa sapere padre Scholtes - non è
stato richiesto ancora il parere della Chiesa cattolica, per cui nessun vescovo sarà
ascoltato. All’inizio di febbraio, la Commissione federale di controllo e valutazione
dell’eutanasia ha registrato nel 2012 1.432 dichiarazioni di eutanasia, con un aumento
del 25% rispetto al 2011. Le dichiarazioni di eutanasia registrate lo scorso anno
rappresentano il 2% dell’insieme dei decessi registrati nel Paese. È in questo contesto,
che sarà lanciata questa mattina in Senato una revisione della legge adottata in Belgio
nel 2002. Numerose proposte sono state depositate da parlamentari di differenti schieramenti
politici, alcuni volti ad estendere la possibilità di eutanasia ai minori di 15 anni,
considerati come “persone capaci di discernimento”, altri addirittura finalizzati
ad abolire ogni limite di età. Sarà oggetto di dibattito anche la possibilità di estendere
la legge alle persone affette da malattie mentali degenerative, con una procedura
di dichiarazione anticipata che permette ad un paziente ancora capace di esprimere
la sua volontà di chiedere in maniera esplicita che sia praticata l’eutanasia. In
discussione anche il miglioramento di formazione dei medici. Ad oggi, la legge del
2002 si applica solo su persone affette da malattie incurabili o da sofferenza incurabile,
a condizione che siano maggiori di 18 anni e dispongano di tutte le facoltà mentali.
(R.P.)