Venerdì 22 febbraio alle ore 21:00 (con replica il 23/2 alle 4:00) “La Voce Umana”
di Paolo Di Nicola dedica il consueto concerto di fine mese a due grandi nomi della
lirica: i soprani Lisa della Casa e Galina Vishnevskaya, ricordati ad
appena due mesi dalla morte. La svizzera aveva una voce luminosa, argentea e omogenea,
e sapeva fraseggiare con duttilità e ricchezza di colori e sfumature; celebri e apprezzate
furono le sue interpretazioni di Strauss e di Mozart, del primo ascolteremo brani
dal «Cavaliere della rosa» di cui Lisa della Casa interpretò tutti e tre i ruoli femminili
principali, del secondo una toccante e malinconica interpretazione dell’aria della
Contessa “Dove sono i bei momenti” da «Le nozze di Figaro» con un’eccellente direzione
di Erich Kleiber. Galina Vishnevskaya aveva anche lei una voce omogenea e di bel timbro
ma più scura e corposa di quella di Lisa della Casa ed era dotata di una forte personalità
e temperamento che la conduceva a interpretazioni fortemente emotive e contrastate.
Dal «Boris Godunov» di Modest Mussorgskij l’ascolteremo nei panni di Marina Mnishek,
la nobildonna polacca che aspira a diventare zarina e a riconvertire la Russia al
cattolicesimo. Sarà l’unico estratto operistico proposto dal soprano russo, perché
il resto degli ascolti la vedrà impegnata in concerti “live” che furono tutti prime
esecuzione e prime registrazioni assolute: «Canzoni e Danze di Morte» di Modest Mussorgskij
cantate nel 1963 e «Sette romanze, op. 127» di Dmitri Šostakovič, quest’ultime che
furono eseguite nel 1967 videro esibirsi come accompagnatori di Galina Vishnevskaya
tre nomi leggendari della storia della musica russa: Mstislav Rostropovich (marito
del soprano) al violoncello, David Oistrach al violino e il compositore Moisei Vainberg
al pianoforte.