Bologna: la protesta di "Finale Emilia Terremotata"

Continua la protesta del movimento “Finale Emilia Terremotata” . Centinaia di cittadini e lavoratori in questi giorni stanno protestando chiedendo l’istituzione una “no tax area” nelle zone colpite dal sisma. Una delegazione capeggiata da Massimo Nicoletti, portavoce del movimento, ieri è stata ricevuta dal Presidente della Regione, Vasco Errani. L’intervista a Nicoletti è di Roberta Calderazzo:

R. – Il problema è che a noi terremotati, ancor prima di ricevere i contributi, hanno richiesto le tasse e abbiamo pagato le tasse. Per questo ci siamo detti: “Dobbiamo andare a protestare davanti alla Regione”.

D. – Che tipo di agevolazioni fiscali chiedete?

R. – Come riferimento, eravamo partiti da quello che era stato dato all’Aquila. Quindi abbiamo chiesto una fiscalità di vantaggio, per quello che riguarda un certo periodo di anni. Poi abbiamo chiesto la non applicabilità degli studi di settore, perché chiaramente per tutte le attività locali artigiane ci sono stati cali di fatturati anche oltre il 70 per cento. Abbiamo chiesto l’indennità e il contributo anche per quelle case che erano state classificate A, perché la classificazione A non può accedere ai contributi. Ci sono case che con questa classificazione hanno invece anche dai 10 ai 12 mila euro di danni. L’estensione del contributo totale è stata chiesta anche sulla seconda casa dove però non c’è stata un’apertura da parte del commissario.

D. – La Regione ha accolto le vostre istanze?

R. – La Regione ha risposto, ma dove non poteva ha detto che non c’era la possibilità. In alcune situazioni, invece, hanno lasciato aperture che devono comunque verificare. Sta di fatto che ci siamo lasciati con l’intento di proseguire su questa strada, quindi speriamo che non siano solo e sempre le solite promesse pre-elettorali. Noi contiamo che si arrivi a qualcosa.