Indonesia: attacco contro tre chiese protestanti, il governo invita alla calma
Nuovo attacco contro i luoghi di culto cristiani a Makassar, capoluogo delle South
Sulawesi, in Indonesia. Secondo quanto riportato dall'agenzia AsiaNews, un paio di
giorni fa alcuni assalitori anonimi hanno gettato bombe molotov contro tre chiese
protestanti nel centro della città, provocando lievi danni agli edifici. Il raid è
durato circa un’ora e ha colpito le chiese di Gki a Samiun road, la Toraja Church
in Ap Petterani II road e una terza a Gatot. Il portavoce della polizia di Jakarta
riferisce che dietro gli attacchi ci sarebbe la volontà della frangia estremista musulmana
di alimentare l’odio interreligioso. I cittadini sono stati invitati a “non rispondere”
e a mantenere la calma. Fino a un anno fa l’area urbana di Makassar aveva sempre goduto
di tranquillità, tuttavia, nel novembre scorso, una fazione estremista islamica ha
lanciato un ordigno rudimentale contro il governatore delle South Sulawesi, Sahrul
Yasril Limpo. Agli inizi di gennaio, poi, uno scontro a fuoco ha avuto luogo in una
moschea del posto tra le forze dell’ordine e due fondamentalisti. L’11 febbraio, infine,
un’altra chiesa protestante, la Toraja Mamassa, è stata attaccata, ma ha subito solo
danni superficiali. Le isole Sulawesi sono state protagoniste, inoltre, di un conflitto
islamo-cristiano con le vicine Molucche, tra il 1997 e il 2001, che ha generato quasi
mezzo milione di profughi. Proprio nel 2001, i due fronti hanno sottoscritto una tregua,
che però non è servita a fermare gli sporadici episodi di violenza. Nel 2005 uno dei
più drammatici: mentre si recavano a scuola, tre ragazze cristiane furono decapitate
da un gruppo di estremisti islamici. (V.C.)