Il card. Ravasi, "gli Esercizi spirituali momento di serenità per la Curia"
"Ho sentito
soprattutto l’ammirazione, perché il Papa ha manifestato la grandezza della missione
petrina proprio dichiarando che la sua fragilità fisica rendeva questo servizio più
arduo". Il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio
della Cultura, racconta la sua reazione nell'apprendere dalla voce di Benedetto
XVI, lunedì 11 febbraio, nella Sala del Concistoro, la notizia della sua rinuncia
al ministero petrino. "La parola ministero - spiega il porporato - ha nel suo cuore
il 'minus', cioè l’essere al servizio di, l’essere meno, non l’essere dominatori".
Il card. Ravasi si accinge a predicare, dal 17 al 23 di febbraio, gli Esercizi
spirituali quaresimali per il Papa e la Curia, uno degli ultimi avvenimenti di questo
pontificato. "Il Papa stesso - spiega - ha confermato questi esercizi, volendoli
quasi come una sorta di oasi serena, dopo questa bufera mediatica, che è avvenuta
in seguito alla sua scelta. Saranno dunque un momento di serenità". "Forse mai come
in questo momento - aggiunge - anche la nostra comunità, di coloro che sono più vicini
al Papa nella collaborazione, ha bisogno di avere questo spazio assoluto, bianco direi,
in cui si è soli con la propria coscienza e con Dio". (A cura di Fabio Colagrande)