In 20 piazze d'Italia iniziative contro il cancro infantile
“Di cancro infantile si può guarire: non perdiamo tempo” è questo l’appello lanciato
ieri mattina dalla "Fiagop onlus", la Federazione italiana Associazioni genitori oncoematologia
pediatrica, in occasione dell’XI Giornata mondiale contro il cancro infantile. Marisa
Barracano Fasanelli ha chiarito l’importanza di una diagnosi precoce. L’intervista
di Roberta Calderazzo:
R. – In venti
piazze italiane, alla stessa ora, c’è stato un lancio di palloncini bianchi con la
scritta “Di cancro infantile si può guarire”. Bisogna fare presto, la diagnosi deve
essere più veloce. Domani, a Napoli, ci sarà un convegno dove sarà presentato un progetto
di messa in rete di tutti i centri oncologici italiani, per una trasmissione di immagini
diagnostiche, che affretteranno senz’altro la diagnosi.
D. – Qual è l’obiettivo
dell’iniziativa?
R. – L’obiettivo dell’iniziativa è di sensibilizzare l’opinione
pubblica su un problema che, essendo molto ostico, difficile da comunicare, viene
generalmente rifiutato dai media. Se invece l’opinione pubblica venisse sensibilizzata
al problema – problema che è risolvibile, in quanto si può guarire per il 75% – anche
tutti gli altri problemi legati alla malattia potrebbero trovare una soluzione.
D.
– Come garantire alle famiglie il sostegno necessario?
R. – La Federazione
comprende 29 Associazioni, che appoggiano i centri oncologici da ogni punto di vista
e pagano addirittura gli stipendi ad alcuni medici, dal momento che il personale è
quasi sempre insufficiente. Li appoggiano donando macchinari, sostenendo la ricerca
e offrendo strutture di accoglienza, dove i pazienti, che si devono trasferire per
le cure, possono essere ospitati gratuitamente.