Tibet: non si ferma protesta contro Pechino, un altro monaco si è dato fuoco
Un monaco tibetano di circa 20 anni si è cosparso di benzina e poi si è dato fuoco
in un ristorante di Kathmandu, capitale del Nepal, per protestare contro Pechino.
Il governo tibetano, in esilio a Nuova Delhi, ha confermato il gesto. Secondo un rapporto
ufficiale del governo, si tratterebbe del centesimo caso di auto immolazione dal 2009.
La protesta è avvenuta davanti alla Stupa di Boudhanath, uno dei siti religiosi buddisti
più venerati al mondo. I tibetani chiedono alla Cina di ascoltare le istanze delle
rivendicazioni, per frenare la serie di sacrifici estremi. Il regime accusa, invece,
il Dalai Lama di incentivare le proteste per fini politici.(V.C.)