Le diocesi italiane solidali con Benedetto XVI: è stato un grande Papa
La notizia della rinuncia di Papa Benedetto sta facendo il giro delle diocesi italiane
e molti sono i vescovi che hanno voluto commentarla attraverso le pagine dei periodici
locali. Dal settimanale “La Vita del Popolo”, il cui articolo è riportato dal Sir,
mons. Gianfranco Agostino Gardin, vescovo di Treviso, si stringe intorno a Benedetto
XVI: “Una scelta di grande coraggio e profonda libertà interiore – la definisce –
che mette in luce soprattutto la sua capacità di vivere evangelicamente il suo ministero
come un servizio, non come un titolo onorifico di cui fregiarsi”. Il presule ricorda,
poi, il giorno dell’elezione di Benedetto XVI, in cui si presentò come un “umile lavoratore
nella vigna del Signore”: “Non un desiderio di stare sopra agli altri - ha proseguito
– ma di rimboccarsi le maniche e mettere la propria vita a disposizione degli altri”.
“Uno dei più grandi profeti del nostro tempo: nella sua fragilità umana, non ha avuto
paura di prendere posizioni impopolari, avendo come unico criterio la fedeltà al Signore”,
scrive, invece, mons. Gerardo Rocconi, vescovo di Jesi, in provincia di Ancona, nel
settimanale “Voce della Vallesina”. Il presule ha sottolineato che la dolcezza del
Pontefice è stata la risposta a chi ha provato a dipingerlo come duro, insensibile
o incapace di comunicare: avendo esercitato le sue funzioni tra tante sofferenze,
infatti, non avrebbe mai lasciato il suo incarico solo per alleggerirsi di un peso.
“Nel momento della fatica e della durezza non si abbandona. Arriva però il momento
in cui la fragilità prende il sopravvento – ha aggiunto – e Papa Benedetto, consapevole
che spetta a lui ricoprire questo ruolo e non ai suoi collaboratori, ha preferito
lasciare quando sentiva di doversi appoggiare troppo agli altri. Anche in questo gesto,
che comunque ci lascia sofferenti, è stato un grande Papa”. Con “emozione”, il presule
attende i giorni della visita ad Limina dei vescovi marchigiani, il 25 e il
28 febbraio, “certi che ancora una volta” Benedetto XVI “ci darà una testimonianza
di fede, di dedizione alla Chiesa e di amore al Signore Gesù”. (R.B.)