2013-02-11 18:02:22

Rinuncia del Papa: commozione in Baviera per la celebrazione della Giornata Mondiale del Malato


Anche ad Altötting, in Baviera, la notizia della rinuncia al ministero petrino di Benedetto XVI ha scosso i tanti fedeli giunti al Santuario mariano per celebrare la Giornata Mondiale del Malato, nell’odierna memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes. Ieri mattina la Messa celebrata da mons. Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, e l’annuncio che sarà la Terra Santa ad ospitare nel 2016 la prossima Giornata Mondiale del Malato che avrà come tema: “Affidarsi a Gesù come Maria ‘Fate quello che vi dirà!’ (Gv 2, 5)”. Sulla rinuncia del Papa, ascoltiamo lo stesso mons. Zimowski al microfono della nostra inviata Christine Seuss:RealAudioMP3

R. - Noi sappiamo che sulle spalle di ogni Santo Padre c’è anche un gran peso. Forse lui non si è più sentito di portare questo peso, era troppo pesante per lui. E’ una decisione molto coraggiosa ma aggiungo che senza la preghiera, senza il consiglio di Dio, dello Spirito Santo, lui sicuramente non avrebbe mai fatto questo. Ammiriamo il Santo Padre per questa decisione, preghiamo per lui. Sicuramente, per il Papa che verrà, lui sarà un grande consigliere e pregherà anche per il suo successore.

D. – Celebrare questa Giornata Mondiale del Malato ad Altötting che è molto vicina ai luoghi della gioventù del Papa, che significato assume proprio nel giorno in cui il Papa si è dimesso?

R. – Forse è anche un segno perché quando io ho parlato con il Santo Padre, lui ha indicato questo luogo. Nessuno sapeva che questa giornata avrebbe avuto un’altra dimensione, un po’ sofferente per noi. Ho visto, infatti, che ciascuno di noi era un po’ commosso, ho visto le lacrime negli occhi delle suore italiane, dei laici e anche dei medici, di tutti insomma perché lo apprezziamo molto.

D. – Il suo augurio personale per Benedetto XVI?

R. – Vorrei dire che sono molto vicino a lui già da tanti anni. Per 19 anni ho lavorato con lui nella Congregazione per la Dottrina della Fede, lui mi ha consacrato vescovo. Per quasi 4 anni, abbiamo lavorato insieme per i malati, per gli operatori sanitari… Vorrei dire al Santo Padre che sarò forse ancora più vicino adesso, pregherò sempre per lui e gli sarò sempre vicino. Spero che il Papa, prima del 28 febbraio, mi conceda udienza e sicuramente parleremo di questa giornata meravigliosa qui ad Altötting.

Ultimo aggiornamento: 12 febbraio







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