Nigeria. Tre medici coreani uccisi nel nord est del Paese. Boko Haram nel mirino degli
investigatori
Nigeria. Tre medici sono stati uccisi ieri a Postikum, nel nord est del Paese. Gli
uomini di nazionalità coreana lavoravano per l'ospedale generale della città. Solamente
venerdì nove volontari impegnati nella vaccinazione antipolio sono stati assassinati
a Kano. In entrambe i casi si sospetta la matrice dell’integralismo islamico di Boko
Haram. Il servizio è di Massimiliano Menichetti:
Morti con la
gola tagliata nella propria casa. Sono stati uccisi così i tre medici coreani che
lavoravano presso l’ospedale generale di Postikum, turbolenta città nella Nigeria
nord-occidentale. Ancora nessuna rivendicazione, non si esclude alcuna pista compresa
quella dell’integralismo islamico. La mano omicida potrebbe essere quella della setta
Boko Haram, che da mesi sta mettendo a ferro e fuoco il nord del Paese. L’assassinio
segue il massacro, venerdì, di nove volontarie per la vaccinazione contro la poliomelite,
in due ambulatori di Kano. Gli integralisti islamici si oppongono alle vaccinazioni
e accusano l'Occidente di usarle per rendere sterili i bambini. Pochi giorni fa un
importante leader religioso della zona di Kano aveva denunciato le campagne di vaccinazione
definendole ''un complotto'' dell'Occidente per decimare i musulmani. L'invettiva,
secondo fonti locali, è stata all'origine dei sanguinosi attacchi, così come gli ultimi
assassini dei coreani sarebbero riconducibili all’odio fondamentalista nei confronti
di straneri presenti nel Paese e considerati “neo colonizzatori”. Il caso nigeriano
segue le uccisioni in Pakistan a dicembre e a gennaio dove i talebani hanno ammazzato
sedici volontari, sempre impegnati nelle vaccinazioni antipolio.