Le reazioni del mondo ebraico e islamico alle dimissioni del Papa
Il rabbino capo d'Israele, Yona Metzeger, ha lodato ieri il ruolo di Benedetto XVI
per rafforzare i rapporti interreligiosi, commentando la notizia dell'annuncio delle
sue dimissioni. Durante il suo pontificato "vi sono state le migliori relazioni mai
avute fra la Chiesa e il Rabbinato, speriamo che questo orientamento continui" - ha
detto il rabbino Metzeger, citato dalla stampa israeliana - "penso che meriti un gran
riconoscimento per l'avanzamento dei rapporti inter religiosi fra il giudaismo, la
cristianità e l'islam". Interpellato dall'agenzia Ansa, il rabbino-capo (ashkenazita)
Yona Metzger ha poi detto, attraverso il proprio portavoce, di essere rimasto del
tutto sorpreso dalla notizia. A Papa Benedetto XVI, ha aggiunto, ''auguriamo una ottima
salute e lunga vita. Lo ringraziamo per quanto ha fatto negli anni di Pontificato,
una missione nel corso della quale ha operato per avvicinare le religioni e per diffondere
la causa della pace nel mondo. Gli siamo grati - ha precisato il rabbino Metzger -
per essere rimasto fedele alla strategia del suo predecessore (Giovanni Paolo II)
di rafforzare i legami col popolo ebraico e con il rabbinato di Gerusalemme. Papa
Benedetto XVI - ha rilevato - ha fatto molto per impedire e ridurre l'antisemitismo.
Inoltre la questione della pace israelo-palestinese era particolarmente vicina al
suo cuore''. Dal canto suo il gran imam di al Azhar, principale istituzione teologica
sunnita musulmana, Ahmad el Tayyeb, e' rimasto ''scosso'' dalla notizia delle dimissioni
di Papa, ricevuta durante una riunione a porte chiuse per eleggere il nuovo gran Mufti
d'Egitto. Lo riferisce all'Ansa una fonte di al Azhar. (R.P.)