Dimissioni Pontificato: un atto di fede e di governo della Chiesa
"Papa Benedetto
ha saputo guidare la Chiesa non solo con una straordinaria lucidità teologica ma anche
con una prova di fede, di trasparenza, di autenticità, di amore alla verità, anche
a prezzo di sofferenze personali che sono di esempio a tutti noi". Mons. Bruno
Forte, teologo e arcivescovo di Chieti-Vasto, vede in questo atto, che "conoscendo
quest'uomo non mi sorprende, un esempio luminoso di come l’amore a Cristo e alla
Chiesa per un uomo di fede, un pastore in modo speciale, va al di sopra di tutto".
Ma sul piano della storia del cristianesimo che cosa significano le dimissioni di
un Papa, una maggiore debolezza della Chiesa o una maggiore azione da parte dello
Spirito Santo? Questo Papa, risponde mons. Forte, aveva parlato dell’ipotesi di dimissioni
nei suoi dialoghi con il giornalista tedesco Seewald, ed egli aveva detto chiaramente
che mai si sarebbe dimesso in un momento in cui la Chiesa si fosse trovata come agnelli
di fronte ai lupi, cioè in un momento come è stato quello terribile della tempesta
riguardo agli abusi sessuali. Dunque questo significa paradossalmente che se il
Papa oggi è arrivato a questa decisione è perché ritiene non solo che le sue forze
non sono sufficienti a governare la Chiesa ma anche che la Chiesa, in questo momento,
non naviga in acque così tempestose da pensare che un ritiro dal pontificato possa
essere uno shock devastante.(a cura di Luca Collodi)