In Mali attentato kamikaze rivendicato dal gruppo islamico Mujao
Si infiamma la situazione in Mali. Ieri grave attentato suicida nella città di Gao,
rivendicato da un gruppo islamico, Intanto, continua l’avanzata delle truppe francesi,
mentre violenti scontri si sono verificati nella capitale Bamako tra reparti dell’esercito
e paracadutisti fedeli all’ex presidente Tourè. Il bilancio degli scontri parla di
una vittima. Un Paese, dunque, che potrebbe da un momento all’altro precipitare in
un caos senza ritorno. Ce ne parla Giancarlo La Vella:
Emblematico
l’atto terroristico che, oltre al kamikaze, non ha provocato altre vittime, ma solo
feriti. Il primo episodio del genere dall’inizio delle operazioni francesi, che avviene
proprio in una fase di stallo della diplomazia internazionale: l’Onu non ha ancora
risposto alle richieste francesi di creare una forza di caschi blu per fronteggiare
le milizie islamiche del nord nell’imminenza del ritiro transalpino. L’atto è stato
rivendicato dal Mujao, Movimento per l'unità e la jihad in Africa occidentale, che
ha minacciato altri attacchi kamikaze. Sempre ieri il tribunale di Bamako ha emesso
una serie di mandati d’arresto nei confronti di capi della ribellione tuareg e dei
gruppi islamisti armati Ansar Dine, Aqmi e lo stesso Mujao, accusati di terrorismo
e sedizione. E, in una giornata ad alta tensione, da segnalare anche i violenti scontri
nella capitale tra esercito e parà fedeli all’ex presidente Tourè. All’origine del
confronto una contestata decisione tattica nel quadro delle operazioni per liberare
il nord del Mali dall’occupazione dei ribelli islamici.