Giovani volontari in Albania per riscoprire la fede
"L'Anno della Fede
non deve stimolarci solo a riflettere sulla fede che crediamo, ma anche sulla fede
che operiamo. Anzi, con i giovani è più immediato partire proprio dall'esperienze
concrete per poi arrivare al Vangelo". Così, p. Giannicola Simone, responsabile
della pastorale giovanile per i padri Barnabiti, spiega la genesi delle due giornate
di riflessione "Verso Dio e verso il prossimo", organizzate in modo originale a Lodi,
e dedicate al volontariato presso la missione di Milot in Albania. Da alcuni anni
giovani italiani trascorrono parte dell'estate con i bambini della parrocchia di questa
città albanese svolgendo attività di animazione, un'esperienza di vita ma anche di
fede. "E' un'occasione - spiega p. Simone - per sperimentare valori come la fiducia,
la fedeltà, l'appartenenza e la costanza". Per Elisabetta,
che studia Legge a Milano, è stata un'esperienza forte anche se non è stato facile
decidere di partire: "Ero prevenuta - ci racconta - non avevo mai considerato l'Albania
come possibile meta di un viaggio". "Ma, quando i bambini di Milot ci sono corsi incontro
per abbracciarci, tutti i pregiudizi sono caduti". "Io sono credente, ma non sempre
praticante, pur avendo avuto un'educazione cattolica" spiega. "L'esperienza del volontariato
però mi ha fatto pensare diversamente al mio futuro e ho anche meditato di entrare
nella Chiesa come religiosa. Ho dei problemi in casa per cui la fede è per me un grande
aiuto per affrontarli". "I giovani oggi sono in ricerca e l'esperienza del volontariato,
come servizio, dà loro una risposta" aggiunge p. Giovanni Peragine, barnabita,
parroco a Milot. "Offrendo loro stessi, nella logica del Vangelo, i giovani ricevono
un messaggio importante". Le due giornate di riflessione sul volontariato, organizzate
dai Barnabiti, sono strutturate come un vero e proprio talk-show, seguendo i linguaggi
veloci dei giovani, e sono in onda su Radio Lodi, www.radiolodi.it. (A cura
di Fabio Colagrande)