Bilancio Ue. Compromesso tra politiche nazionali e integrazione europea
Per la prima
volta nella sua storia, l'Unione Europea diminuisce il bilancio.Per infrastrutture,
innovazione e ricerca vengono stanziati 13 miliardi di euro in meno rispetto al passato.
Risparmi anche per l'amministrazione pubblica dell'Ue e gli Esteri. Crescono invece
i fondi per la coesione "economica, sociale e territoriale", a vantaggio delle aree
più povere dell'Unione ed i fondi per la politica agricola. Sei miliardi di euro
vanno a Spagna, Italia, Portogallo e Grecia per iniziative contro la disoccupazione
giovanile. Un compromesso al ribasso, dettato da esigenze di politica nazionale più
che da ambizioni di integrazione continentale. L'Italia, lima il suo derficit con
l'Ue tra soldi versati e ricevuti, con un saldo negativo che da 4 miliardi e mezzo
scende a 4 miliardi. Con noi, l'economista Stefano Zamagni e il corrispondente dell'agenzia
Sir Europa da Bruxelles, Gianni Borsa. (a cura di Luca Collodi)