2013-02-08 12:21:40

Il Premio Onu per la pace a mons. Taban per il suo impegno in Sud Sudan


Mons. Paride Taban, vescovo emerito di Torit, è stato insignito di un premio delle Nazioni Unite per il suo impegno a favore della riconciliazione e della pace in Sud Sudan: ad annunciarlo è stata la Fondazione Sergio Vieira de Mello, che assegnerà il riconoscimento a Ginevra il 1° marzo. All’origine della decisione - riferisce l'agenzia Misna - c’è il lavoro compiuto da mons. Taban, oggi settantaseienne, come fondatore e animatore nella sua diocesi del Villaggio della pace della Santa Trinità a Kuron. Una realtà nata nel 2005, l’anno della fine della guerra civile in Sudan, che si è proposta come modello di convivenza e arricchimento reciproco tra comunità fino allora in lotta tra loro. Il premio ricorda il diplomatico brasiliano Sergio Vieira de Mello, ucciso nel 2003 in un attentato a Baghdad, dove lavorava come inviato speciale dell’Onu. Il riconoscimento è assegnato a personalità che si sono distinte per la capacità di favorire il dialogo tra gruppi o comunità in conflitto. “Il fatto che oggi Kuron sia visto come un esempio di riconciliazione e pace – ha spiegato Laurent Vieira de Mello, il figlio del diplomatico brasiliano che presiede la Fondazione – incoraggerà altre comunità a seguire un approccio simile in altre aree di conflitto in Sud Sudan e non solo”. Mons. Taban è stato un convinto sostenitore dell’indipendenza del Sud Sudan da Khartoum, proclamata nel 2011. Un anno fa la Misna lo aveva intervistato di ritorno da una missione di pace a Jonglei, una delle regioni del nuovo Stato dove la lotta per il potere politico e il controllo delle poche risorse naturali ha continuato ad alimentare violenze nonostante le fine della guerra civile. (R.P.)







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