Vietnam: per Capodanno volontari cattolici assistono gratuitamente i poveri dei villaggi
Per il nuovo anno lunare, i poveri dei villaggi rurali di Phan Thiet, nel Vietnam
sud orientale, potranno ricevere assistenza medica, alimentare e spirituale gratuita.
Saranno i dottori e volontari cattolici della clinica di Thien Thao Duong ad impegnarsi
nella visita alle comunità. Ideatore e coordinatore dell’iniziativa è mons. Paul Nguyễn
Thanh Hoan, vescovo emerito di Phan Thiet. Nel 1995, il presule ha fondato il Tu Đoàn
Bác Ái Xã Hội, il Gruppo religioso per la carità e l’impegno sociale, con l’obiettivo
di divulgare tra i giovani infermieri e i medici cattolici sia i principi della medicina
tradizionale vietnamita sia il messaggio del Vangelo. Dopo quasi vent’anni di attività,
il gruppo oggi annovera oltre 150 membri tra sacerdoti, suore e laici, che ogni anno,
in vista del Capodanno, eseguono controlli gratuiti nei distretti più disagiati e
remoti della diocesi. Inoltre, qualche anno fa, l’associazione si è impegnata nella
costruzione dell’ospedale sopra citato, che ricorre al contempo alle teorie e agli
strumenti della medicina tradizionale nonché ai farmaci occidentali importati per
curare i malati. In un’intervista rilasciata all'agenzia AsiaNews, suor Maria, responsabile
dell’ospedale, afferma che lo scopo della clinica è di dare assistenza gratuita a
coloro che non hanno risorse per pagare le terapie. Non bisogna poi sottovalutare
i benefici della medicina tradizionale. Infatti, la sorella spiega che i costi associati
ad essa sono decisamente inferiori rispetto ai farmaci di laboratorio e presentano
meno controindicazioni. Nelle zone rurali o montane del Vietnam è difficile accedere
ai medicinali prodotti dalle società farmaceutiche e, quando arrivano in quelle zone,
sono spesso contraffatti od oggetto di speculazioni da parte delle stesse società
farmaceutiche. Al contrario, la produzione di farmaci tradizionali richiede materiali
disponibili in tutto il Vietnam e può essere realizzata anche dagli stessi infermieri
della clinica. Nel suo discorso, suor Maria cita anche alcuni numeri. L’ospedale visita
settimanalmente oltre duemila persone, soprattutto buddisti e tribali, e sostiene
un costo annuo per i medicinali pari a 25 mila dollari. Attraverso il semplice passa-parola
sempre più persone vengono a conoscenza delle attività della clinica. “Per noi infermieri
e medici - racconta la religiosa - è bello vedere che essi non vengono solo per le
cure gratuite, ma anche perché incuriositi dal modo in cui accudiamo i malati e le
loro famiglie”. Mons. Paul non si è fermato all’assistenza medica. La sua opera di
carità si è estesa a piani per lo sviluppo sociale nei villaggi della provincia di
Phan Thiet. I più importanti sono la realizzazione di un impianto di irrigazione per
100 ettari di campo e la progettazione di macchinari nuovi e più economici per la
raccolta del riso. (V.C.)