Pakistan: un arresto per lo stupro della minorenne cristiana di Kasur
E’ stato arrestato mercoledì dalla polizia del distretto di Kasur (provincia del Punjab)
Shabir Ali, uno dei due uomini musulmani accusati dello stupro e della violenza sulla
15enne cristiana Fouzia Bibi. L’altro aguzzino, Sher Mohammed, è tuttora ricercato
ma è ancora a piede libero. In un colloquio con l'agenzia Fides, l’avvocato della
famiglia di Fouzia, Mushtaq Gill, dell’Ong Lead (Legal Evangelical Association Development),
che sta seguendo il caso, parla di “passo avanti nella giustizia” e spera che “dopo
le indagini della polizia, ben presto possa iniziare il processo”. La pena prevista
per i reati ascritti (stupro e tortura) va dai 25 anni di prigione fino all’ergastolo.
Ieri, davanti a un tribunale di primo grado di Pattoki (distretto di Kasur), gli avvocati
di Shabir Ali hanno presentato richiesta di cauzione, che è stata respinta. “Auspichiamo
un percorso giudiziario rapido e trasparente per punire i colpevoli”, dice l’avvocato
Gill, notando l’esistenza di una incognita: le pressioni delle famiglie dei due accusati,
influenti e potenti famiglie musulmane, che potrebbero indurre la famiglia di Fouzia
a cambiare idea a ritirare le accuse. In una nota pervenuta a Fides, Malooka Masih,
padre di Fouzia, ricorda alcuni precedenti: “Un anno fa le stesse persone avevano
violentato una 16enne cristiana, Shahna, ma suo padre non aveva avviato alcuna azione
legale, a causa della paura e del dolore”. Anche i membri della famiglia di Shahna,
come quella di Fouzia, lavorano, infatti, come operai agricoli nella tenuta di proprietà
delle ricche famiglie dei due accusati. L’avvocato Mushtaq Gill conclude a Fides:
“Come Lead continuiamo a seguire casi di stupri, rapimenti, conversioni forzate, land
grabbing, abuso delle leggi sulla blasfemia, che vittimizzano i cristiani in Pakistan.
I cristiani subiscono l'umiliazione di essere cittadini di terza classe”. (R.P.)