A Bruxelles difficile negoziato tra i paesi europei per definire il bilancio Ue
A Bruxelles sono ore cruciali: è in corso infatti il vertice dei paesi Ue chiamati
a votare il bilancio dell’Unione 2014-2020. Finora sono distanti le posizioni. Occhi
puntati dunque sulla bozza di compromesso del presidente del consiglio Ue Van Rompuy,
che prevede tagli per oltre 40 miliardi di euro. Il servizio di Laura Forzinetti:
La strada
per arrivare ad un accordo sembra essere tutta in salita. Decidere come far quadrare
il bilancio dell'Europa in un periodo in cui i governi nazionali stanno già tirando
la cinghia, non appare un esercizio facile. Con alle spalle il fallimento del vertice
di novembre, questa volta i capi di stato e di governo devono riuscire a raggiungere
un accordo per salvare la faccia e la reputazione dell'Europa; ma gli ostacoli non
sono pochi. Per la prima volta nella storia dell'Unione si è deciso di tagliare le
spese. Il problema è di quanto e su che capitoli. La Gran Bretagna, sostenuta da Germania,Svezia
e Olanda è per un bilancio ancora più magro, anche se Cameron oggi si è detto più
disponibile al negoziato. Dall'altra parte Francia e Italia si battono per mantenere
il sostegno alla politica agricola e allo sviluppo rurale. Monti arriva pronto a battersi
"teniamo molto alla qualità dei risultati in termini di equità e giustizia" ha detto.
La nuova proposta di Van Rompuy, tenuta segreta fino all'ultimo, dovrebbe essere quella
del compromesso, ma la discussione non è che all'inizio e la serata sarà lunga.