2013-02-06 19:59:16

Napolitano visita San Vittore: "Carceri italiane: condizioni insostenibili"


Il sovraffollamento carcerario è uno dei problemi più gravi in Italia per il quale occorrono misure straordinarie. Così il presidente della Repubblica Napolitano ieri in visita al carcere di San Vittore di Milano. Se il Parlamento lo avesse votato – ha detto il Capo dello Stato – avrei firmato non una, ma dieci volte un provvedimento di amnistia. Il servizio è di Paolo Ondarza:RealAudioMP3

E’ stata la prima visita di un capo di stato nel carcere di san Vittore che oggi ospita 1600 detenuti. Napolitano usa parole forti: fuori dall’istituto, interpellato dal radicale Cappato, si dice favorevole ad un provvedimento di amnistia per il quale però – ricorda - occorre un voto del Parlamento; dentro, in visita ai detenuti, denuncia il mancato rispetto da parte dello Stato delle regole penitenziarie europee e della Costituzione, per quanto riguarda la funzione rieducativa della pena. Sovraffollamento, condizioni degradanti, episodi di violenza e autolesionismo: dopo tanti appelli inascoltati Napolitano torna ad elencare le voragini del sistema carcerario italiano, spera che le sue parole siano accolte da chi gli succederà al Quirinale ed esorta le parti politiche e gli elettori ad una valutazione serena senza pregiudiziali liquidatorie perché- spiega - in gioco c’è il prestigio e l’onore dell’Italia. Di condizioni inaccettabili parla anche Giovanni Tamburino, capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria:RealAudioMP3

Oggi sono 65 mila i detenuti nelle carceri italiane, 22 mila in più rispetto ai posti disponibili. Il tasso di sovraffollamento è il più alto dell’Ue. Più che risolvere un problema di spazio, occorrerebbe maggiore attenzione al principio di proporzionalità della pena secondo Marcella Reni, presidente di Prison Fellowship Italia, sempre al microfono di Federico Piana:RealAudioMP3

Le parole di Napolitano diano una scossa salutare alla classe politica commenta il sindacato della Polizia Penitenziaria Sappe. Da parte sua il ministro Severino chiede che l’emergenza sia prioritaria nella prossima attività parlamentare.

Ultimo aggiornamento: 7 febbraio







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