Il vescovo di Portsmouth: Chiesa cattolica e anglicana unite contro le nozze gay
Il progetto di legge sulle nozze gay in Gran Bretagna, per la Chiesa cattolica e quella
anglicana mette a rischio anche la libertà religiosa per le conseguenze di carattere
civile e sociale. Da parte sua, il nuovo arcivescovo di Canterbury, Justin Welby,
nel giorno del suo insediamento a Lambeth Palace, lunedì scorso, ha ribadito che “per
la Chiesa anglicana il matrimonio sarà sempre l’unione tra un uomo e una donna”. Sulla
questione, Emer McCarthy ha intervistato mons. Philip Egan vescovo cattolico
di Portsmouth:
R. – I always
have to say that first of all, the Catholic Church loves… Sempre mi trovo a dover
ripetere, tanto per cominciare, che la Chiesa cattolica ama le persone omosessuali,
ama i gay, non facciamo differenza tra le persone secondo il loro orientamento sessuale,
perché la nostra missione – dato che Dio ama ogni singola persona – la nostra è una
missione d’amore nei riguardi di ogni singola persona. Quindi, qui non si tratta di
omofobia, quanto piuttosto della ri-definizione di un’istituzione antica, fondata
sulla legge naturale ed elevata a sacramento da Nostro Signore Gesù Cristo, della
ri-definizione del matrimonio: questo è il punto. Questo voto è solamente un primo
passo, e io credo che ci saranno molti dibattiti e molte discussioni; per noi ovviamente
è deludente. E’ interessante comunque considerare che un gran numero di membri dello
stesso partito del primo ministro hanno chiaramente votato contro questa proposta
ed hanno fornito argomenti “contro” con straordinaria chiarezza, fornendo tutte le
motivazioni. Alcuni di essi sono cattolici, membri cattolici del partito dei Tories,
e si sono espressi molto chiaramente sull’istituzione del matrimonio.
D. –
Il progetto di legge passa ora alla Camera alta del Parlamento britannico. Ci sono
anche molti vescovi della Chiesa d’Inghilterra nella Camera alta, e sappiamo che l’arcivescovo
di Canterbury, di recentissima nomina, Justin Welby, ha ribadito decisamente il suo
sostegno ai vescovi della Comunione anglicana nella loro posizione sul matrimonio.
Questo è un elemento di incoraggiamento, è un elemento su cui le Chiese possono lavorare
insieme?
R. – Yes, I think it is. We are having a meeting of the Catholic and
the Anglican… Sì, credo di sì. E’ previsto un incontro tra vescovi cattolici e
anglicani. Dall’altro lato, però, credo che ci sia una sorta di direzione inevitabile
che si sta manifestando e non so se saremo in grado di “vincere”. La Camera alta e
i vescovi anglicani membri della stessa dicono che “sezioneranno” la proposta; può
essere che riusciremo ad ottenere delle concessioni, ma credo che la direzione di
marcia sia segnata. Ora, posso immaginare che i cattolici vorranno distaccarsi dalla
registrazione civile dei nuovi matrimoni, perché il matrimonio avrà un significato
molto diverso da quello che noi cattolici intendiamo con lo stesso termine. Questo
significherà l’isolamento della comunità cattolica nella società britannica…