Appello dell'Europarlamento: banche sostengano le piccole imprese
Alla vigilia del Consiglio europeo a Bruxelles, decisivo per un accordo sul bilancio
dell'Unione Europea, dal Parlamento europeo, a Strasburgo, arriva un forte appello
ai capi di Stato e di governo a non tagliare le risorse per il periodo 2014-2020,
proprio in un momento in cui bisogna sostenere la crescita di alcuni Paesi. E poi
un deciso richiamo sul ruolo delle Banche. Il servizio da Strasburgo della nostra
inviata, Fausta Speranza:
L’Aula di Strasburgo ha ascoltato ieri il
presidente Hollande che, a nome di Italia e Spagna, si è impegnato a difendere peri
prossimi sette anni almeno le risorse stanziate finora, mentre Germania, Finlandia
e altri Paesi del Nord vogliono tagliare i costi dell’Unione. Agli europarlamentari,
Hollande ha spiegato che si tratta di una questione di principio: è in ballo – ha
detto – la concezione di solidarietà su cui si basa l’Unione Europea. E alla vigilia
del meeting dei capi di Stato e di governo, dal Parlamento europeo espressione del
voto popolare, arriva chiaro l’appello ad assumersi più responsabilità. Alain La
Massoure è il presidente della Commissione bilancio dell’Europarlamento:
Inoltre, gli eurodeputati – con una risoluzione molto chiara – mettono
nero su bianco le richieste per sostenere le piccole e medie imprese. A proposito
di crescita, ricordano che ci sono, in Europa, oltre 23 milioni di piccole e medie
imprese in difficoltà. Il problema comune è l’accesso al credito: mancano regole chiare
per tutti in tema di finanziamenti di Stato e di responsabilità delle banche. Dunque,
gli eurodeputati chiedono chiaramente ai governi di pretendere dagli istituti di credito
che sono stati sostenuti con aiuti di Stato o finanziamenti dalla Banca centrale europea
di erogare prestiti su misura alle piccole e medie imprese.