Abusi sessuali nella Chiesa: non si ferma il cammino verso guarigione e rinnovamento
P. Hans Zollner SJ, preside Istituto di psicologia della Pontificia Università Gregoriana I frutti del
Simposio sono stati la maggiore consapevolezza dei rappresentanti delle conferenze
episcopali di tutto il mondo sull'importanza di ascoltare le vittime di abuso, per
rendere loro giustizia e poi impegnarsi nel lavoro di prevenzione. Poi oggi, con la
presentazione degli Atti del Simposio, in 12 edizioni in 12 lingue, abbiamo un punto
di riferimento importante per tutte le Chiese locali per proseguire questo cammino.
Il 'Centro per la protezione dei minori' è un programma di apprendimento a distanza,
E-learning, che dà la possibilità agli operatori pastorali di imparare a prevenire,
individuare e gestire i casi di abuso. In molte parte del mondo, America Latina, Africa,
Asia, il tema non è ancora ben conosciuto e la gente non è ancora ben sensibilizzata
su come combattere gli abusi, quindi, per la società e per la Chiesa, dobbiamo continuare
a lavorare con grande perseveranza. A un anno dal Simposio Internazionale
sugli abusi sessuali sui minori commessi da esponenti del clero, tenutosi alla Pontificia
Università Gregoriana, con l'importante sostegno della Santa Sede, la Chiesa mantiene
la promessa di continuare il cammino, tracciato da Benedetto XVI, “verso la guarigione
e il rinnovamento”. Presso l’ateneo romano, nuovo incontro per presentare gli atti
del Simposio, tradotti in 12 lingue, ed esporre le prime attività del Centro per la
Protezione dei minori, varato lo scorso anno. All’appuntamento partecipa anche il
rev. Robert W. Oliver, da dicembre nuovo Promotore di giustizia presso la Congregazione
per la dottrina della fede. (Intervista a cura di Fabio Colagrande)