Rwanda. Conclusa l’Assemblea Caritas: pubblicate le raccomandazioni finali
Coordinare il piano operativo pastorale di quattro dipartimenti: amministrativo, sanitario,
per lo sviluppo e per le opere sociali. È stato questo il focus dell’Assemblea generale
di Caritas Rwanda, svoltasi presso il Centro dello Spirito Santo di Mbare-Kabgayi.
Al termine dei lavori, mons. Thaddée Ntihinyurwa ha pubblicato un elenco di ‘raccomandazioni’
indirizzate a diversi destinatari: la Conferenza episcopale del Paese, ad esempio,
viene invitata a promuovere un maggior coordinamento tra la Caritas stessa, le cappellanie
carcerarie e le Commissioni dei vescovi dedicate al sociale, come Giustizia e pace,
Famiglia, Giovani ed Educazione. Altre raccomandazioni riguardano la stessa Caritas:
le si chiede, nello specifico, di preparare un messaggio per i fedeli in occasione
dell’Anno della fede, e di continuare l’opera di assistenza ai rifugiati, guardando
soprattutto ai giovani ed ai bambini dei campi profughi. Al contempo, le Caritas diocesane
vengono invitate a sostenere i bambini nell’accesso ai centri di formazione professionale;
ad incrementare la formazione degli animatori allo sviluppo comunitario; ad organizzare
delle Giornate parrocchiali della Caritas. In chiusura dei lavori, l’Assemblea ha
ricevuto il saluto di Ernest Rwagasana, direttore generale dell’Ufficio di formazione
medica del Paese (Bufmar), l’ente che raggruppa i centri formativi sanitari della
Chiesa cattolica e delle altre Chiese cristiane del Paese. In particolare, Rwagasana
ha invitato la Caritas a partecipare alla prossima Assemblea generale del Bufmar,
che si terrà il 14 marzo. (I.P.)