Consiglio Mondiale delle Chiese: i cristiani della Corea del Sud siano agenti di pace
I cristiani della Corea del Sud "siano agenti di pace nella penisola. La pace è radicale,
va annunciata ma bisogna anche crederci perché diventi possibile. La popolazione coreana
attende da tempo una vera pace, e i cristiani possono renderla possibile". È l'auspicio
del dr. Olav Fykse Tveit, capo del Consiglio mondiale delle chiese cristiane, che
ha visitato la parte sud della penisola per preparare l'incontro annuale del gruppo
che si terrà a ottobre a Busan. Parlando con i fedeli delle denominazioni protestanti
coreane, il dr. Tveit ha dichiarato: "Il Salmo 85 è chiaro: Dio parla di pace al Suo
popolo. E i coreani aspettano la pace da molto tempo, una pace che porti con sé la
vita e la possibilità di vivere di nuovo come un Paese unito. Viviamo in tempi difficili,
in cui la vita è minacciata e le ingiustizie sono una realtà in tutto il mondo. Basta
guardare a quanto avviene in Siria, in Israele e in Palestina". Ma le minacce alla
pace non vengono solo dalla guerra combattuta. Citando Benedetto XVI e il suo annuale
Messaggio per la Giornata Mondiale della pace - riferisce l'agenzia Asianews - il
dr. Tveit ricorda che "anche le diseguaglianze fra ricchi e poveri disturbano la pace.
Così come la disoccupazione dei giovani, i cambiamenti climatici e tanti altri fattori
sociali. Ma Dio parlerà di pace al Suo popolo, per fare in modo che i cristiani divengano
agenti di pace". L'incontro annuale del Consiglio si terrà a Busan dal 30 ottobre
al 10 novembre. Il tema scelto è "Dio della vita, guidaci verso la giustizia e la
pace". Attualmente i cristiani in Corea del Sud rappresentano il 29,3 % della popolazione;
il 47 % dei coreani si professa ateo, mentre il 22 % è di fede buddista. I cattolici
sono il 10,9 %, un numero che da 10 anni a questa parte continua a crescere in maniera
costante. Alle ultime elezioni presidenziali entrambi i candidati erano di fede cattolica
anche se la vincitrice, Park Geun-hye, si dichiara "non praticante". (R.P.)