Congo: i leader religiosi chiedono una Commissione elettorale indipendente
Una Commissione elettorale che sia effettivamente “indipendente, autonoma e neutrale”.
È quanto chiedono le confessioni religiose della Repubblica Democratica del Congo
attraverso il loro portavoce, don Donatien Shole, Segretario aggiunto della Conferenza
episcopale congolese. I leader delle diverse confessioni religiosi del Paese si sono
incontrati il 1° febbraio a Kinshasa. Al termine dell’incontro don Shole ha riferito
le indicazioni scaturite nel corso del dibattito sulla legge che rivede la composizione
della Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (Ceni). “Chiediamo al Presidente
della Repubblica, che ha il potere di rinviare la legge al Parlamento per un approfondimento,
di tenere conto delle aspirazione profonde del popolo congolese che vuole una Ceni
veramente indipendente, autonoma e neutrale” ha affermato il sacerdote. I leader religiosi
ricordano che l’attuale Ceni era stata criticata in occasione delle elezioni presidenziali
e legislative del 2011, nelle quali erano state riscontrate numerose irregolarità.
Il 12 dicembre 2012 l’Assemblea Nazionale aveva adottato una legge che modifica la
composizione della Ceni. Il testo prevede che la nuova Commissione Elettorale sia
formata da due organi: l’Ufficio di presidenza e l’Assemblea plenaria. Quest’ultima
è composta da 13 membri (6 della maggioranza presidenziale, 4 dell’opposizione e 3
della società civile). Secondo le confessioni religiose questo testo non presenta
progressi significativi. (R.P.)