Siria minaccia Israele: "Risponderemo ai raid dell'aviazione israeliana"
Si infiamma il Medio Oriente. Dopo gli attacchi aerei israeliani dell’altro ieri in
territorio siriano, Damasco ha minacciato dure rappresaglie contro lo Stato ebraico.
Intanto, sul fronte diplomatico il segretario di Stato americano uscente, Hillary
Clinton, punta il dito contro Russia e Iran, che a sua volta ha minacciato Israele,
per il loro appoggio al regime di Assad. E sul terreno continuano le violenze. Sentiamo
Giancarlo La Vella:
Le azioni israeliane
rischiano di allargare la crisi siriana, un’eventualità che in questo momento farebbe
deflagrare una situazione già grave. Hillary Clinton cerca di prevenire un rischio
del genere e, in uno degli ultimi interventi da segretario di Stato americano, invita
con forza Russia e Iran a recedere dall’appoggio incondizionato al presidente Assad.
Serio avvertimento alla Repubblica Islamica, inoltre, a non trasferire proprie armi
in Libano. E proprio Teheran, ieri, aveva preso le parti di Damasco, annunciando di
voler scendere in campo a difesa di Damasco e degli hezbollah libanesi, suoi alleati
storici. “Nessuna città israeliana può sentirsi sicura”, tuona Teheran. Una situazione
in drammatica evoluzione, dunque, che ha suscitato la profonda preoccupazione del
segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, soprattutto dopo l’annunciata risposta
armata di Damasco ai raid aerei israeliani. E sul terreno siriano ieri ancora 60 morti,
tra cui molti bambini. In attesa di sviluppi la comunità internazionale rimane col
fiato sospeso.