Pakistan: cristiani uniti nel proclamare il Regno di Dio
Lavorare insieme nella proclamazione del Regno di Dio. E’ la meta fissata in una dichiarazione
congiunta dei leader delle quattro chiese cristiane ufficialmente riconosciute in
Pakistan: Chiesa cattolica, Chiesa Presbiteriana, Esercito della Salvezza e Chiesa
anglicana. Nel documento, ripreso dall’agenzia Fides, si rinnova l’esortazione a concentrasi
“sulle cose che uniscono, evitando quelle che dividono”, a continuare a incontrarsi
e a pregare insieme. Per padre Francis Nadeem, Coordinatore del “Consiglio per il
dialogo interreligioso” e del “Comitato di Solidarietà Ecumenica” di Lahore, si tratta
di un autentico “piano d’azione per l’unità”. “Se, come cristiani in Pakistan - spiega
- vogliamo essere forti e significativi, dobbiamo restare uniti”. “La solidarietà
ecumenica fra i cristiani del Pakistan – sottolinea padre Nadeem - contribuisce alla
prosperità, al progresso e alla pace nella nazione, ma rafforza anche la fede e l’identità
delle nostre comunità”. Durante la recente Settimana per l’Unità dei Cristiani, tenutasi
dal 18 al 25 gennaio scorsi, sono stati organizzati diversi incontri. L’amministratore
apostolico di Lahore, mons. Sebastian Francis Shaw, ha ricordato che la solidarietà
e l’ecumenismo non sono solo “impegno di una Settimana l’anno”, ma “parte integrante
della attività delle Chiese”, che restano “unite da una sola fede”. Il presule ha
definito la spirito ecumenico “essenziale” per tutto l'Anno della Fede, notando che
“la solidarietà fra cristiani deve essere visibile in Pakistan”. Tutti i leader delle
Chiese hanno ribadito l’impegno a rendere consapevoli le rispettive comunità dell'importanza
dell’armonia, ricordando il concetto trinitario di “unità nella diversità”. (A.L.)