2013-02-01 13:53:44

Crisi alimentare in Guatemala, i vescovi invocano la riforma agraria


Luis Badilla Morales, Radio Vaticana RealAudioMP3
La terribile crisi alimentare che colpisce il Guatemala, corridoio fondamentale per i flussi migratori illegali e il traffico di droga, è un effetto della mancata riforma agraria. I vescovi criticano il Parlamento per non aver approvato la legge sullo sviluppo rurale e chiedono allo Stato di utilizzare gli investimenti delle multinazionali estere per il bene comune. Oggi il Guatemala è derubato costantantemente della propria terra, coltivata da una popolazione in schiavitù che deve sottostare a un sistema agrario di tipo 'feudale'. I presuli arrivano addirittura a chiedere al govermo di rafforzare i processi democratici e togliere ogni sospetto sulla possibilità che si trasformi in un esecutivo militarista.
In un recente messaggio la Conferenza episcopale del Guatemala, raccogliendo le conclusioni dell'Assemblea plenaria tenutasi dal 21 al 25 gennaio, sottolinea la necessità di promuovere "un nuovo modello di sviluppo e una nuova visione dell'economia per realizzare uno sviluppo integrale, solidale e sostenibile". Nel testo i vescovi sottolineano come la crisi alimentare che colpisce migliaia di guatemaltechi, in particolare bambini vittime di malnutrizione cronica, sia "un affronto alla dignità umana di tutti coloro che soffrono" e sia "più grave della crisi finanziaria". Una citazione di quanto scritto da Benedtetto XVI nel suo Messaggioper la Giornata mondiale della pace. (Intervista a cura di Fabio Colagrande)







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