Svizzera: la Caritas destina 100mila franchi per i rifugiati del Mali
Sono centomila i franchi svizzeri che la Caritas elvetica ha stabilito di destinare
agli aiuti per i rifugiati del Mali: da diverso tempo, infatti, 60mila maliani del
nord hanno lasciato le loro case, in seguito agli scontri tra ribelli e truppe francesi,
rifugiandosi nel centro e nel sud del Paese, mentre altri 9mila sono fuggiti nelle
nazioni vicine. Oltre al sostegno monetario, la Caritas ha organizzato anche aiuti
alimentari e sanitari per gli sfollati. “I rifugiati interni – spiega Mamadou Diarra,
rappresentante della Caritas Svizzera in Mali – sono per lo più ospitati ed accolti
dalla popolazione locale; ma le famiglie del Paese non hanno risorse sufficienti per
continuare ad aiutarli oltre qualche settimana”. Da notare, inoltre, che la popolazione
sfollata è composta soprattutto da donne e bambini, con un tasso di malnutrizione
che supera il 6%. Gli aiuti della Caritas, quindi, prevedono la distribuzione di cereali,
olio, latte e prodotti proteici. L’organizzazione metterà a disposizione anche prodotti
igienici ed un presidio sanitario gratuito per la cura della malaria endemica. L’obiettivo
è quello di aiutare, nel complesso, 20mila famiglie sfollate e 4mila famiglie ospitanti.
(I.P.)