Centrafrica: accuse tra governo e ribelli. Pace a rischio
I ribelli del Seleka hanno accusato il presidente Francois Bozizé di non onorare l’accordo
di pace firmato due settimane fa a Libreville, in Gabon, che ha sospeso l’offensiva
delle milizie armate arrivate in poco tempo a controllare buona parte del nord. La
coalizione ribelle (Seleka vuol dire appunto Alleanza in lingua sango, ndr) accusa
il capo di Stato di aver ‘accantonato’ di fatto la nomina di un ministro della Difesa
e di continuare a svolgerne il ruolo. L’intesa raggiunta nella capitale gabonese prevedeva
che le forze di opposizione nominassero un primo ministro e il Seleka un ministro
della Difesa Nicolas Tiangaye, esponente dell’opposizione, era stato quindi nominato
a guidare l’esecutivo, ma il presidente sembra prendere tempo sulla nomina di un nuovo
capo della Difesa. Bozizé, nei giorni scorsi, ha accusato i ribelli di aver violato
il cessate-il-fuoco e di essersi resi responsabili di episodi di violenza e saccheggi
in alcune località del nord. Secondo l’intesa di Libreville, la transizione che verrà
avviata da Bangui durerà 12 mesi, durante i quali il contestato presidente François
Bozizé non potrà destituire il capo del governo. Alla fine di questo periodo sono
previste elezioni legislative. Inoltre il presidente, al potere dal 2003 con un colpo
di stato, si è impegnato a non candidarsi per un nuovo mandato nel 2016. (R.P.)