256 manoscritti della Biblioteca Vaticana accessibili a tutti grazie a internet
Dopo più di
due anni di lavoro, un primo gruppo di 256 manoscritti digitalizzati della Biblioteca
Apostolica Vaticana, provenienti dal Fondo Palatino, sono da ieri disponibili in Rete
sul sito della biblioteca papale, all’indirizzo www.vaticanlibrary.va. Si tratta
di una prima tappa di un progetto più ampio di digitalizzazione degli ottantamila
manoscritti conservati nei suoi fondi che l’istituzione vaticana ha intrapreso, grazie
all’aiuto di alcuni sponsor, nella fedeltà alla sua originaria vocazione umanistica,
per accogliere le nuove possibilità offerte dalla tecnologia. "E’ la filosofia di
sempre della Biblioteca Apostolica Vaticana, nata con Niccolò V, con Sisto IV e più
avanti con Sisto V - spiega mons. Cesare Pasini, prefetto della Biblioteca del
Papa - secondo cui questi beni dell’umanità vengono resi accessibili a coloro
che li vogliono utilizzare, conoscere e studiare. Inizialmente, in quei secoli, bisognava
venire a Roma e qui consultarli, ma la consultazione e l’accesso erano liberi. Oggi
lo è ugualmente: basta avere le caratteristiche di una persona che si sa accostare
a queste documentazioni così complesse. E' lo stesso spirito di servizio, che ha
animato per secoli la Biblioteca Apostolica Vaticana e che noi siamo felici di fornire
anche con immagini digitalizzate". (Intervista a cura di Fabio Colagrande)