Usa: Obama preme per la riforma dell'immigrazione. Kerry nuovo segretario di Stato
Negli Stati Uniti. Il presidente Barack Obama preme sul Congresso americano, affinché
acceleri i tempi di una riforma sull’immigrazione. Il capo della Casa Bianca vuole
regolarizzare gli 11 milioni di persone che vivono negli Usa illegalmente. Intanto
il Senato ha approvato ieri a larga maggioranza la nomina di John Kerry, 69 anni,
a capo della diplomazia degli USA. Kerry sostituisce di fatto Hillary Clinton che
lascia il governo a 4 anni dal suo insediamento. Sentiamo Elena Molinari:
"E’ giunto il
momento di trovare un modo migliore per accogliere gli immigranti che guardano all’America
come al paese delle opportunita’". Lo ha detto ieri il presidente Usa da Las Vegas.
Quattro i principi che vorrebbe includere nella sua riforma: rafforzare i confini,
agire con severita’ contro le aziende che assumono persone prive di documenti, dare
ai clandestini un percorso verso la cittadinanza e rendere piu’ efficiente l’immigrazione
legale. Obama vorrebbe anche aumentare il numero di visti riservati annualmente ai
lavoratori stranieri, con o senza specializzazione. Una riforma simile era stata presentata
nel 2007 ma, dopo lunghi temporeggiamenti, era stata abbandonata. Per questo Obama
vuole che il dibattito parta subito. “Se il Congresso non sara’ in grado di presentare
tempestivamente una proposta”, ha avvertito, “inviero’ io la mia”. Due giorni fa un
gruppo di otto senatori ha svelato un piano simile ma con maggiore enfasi sul controllo
dei confini. “Le basi per un’azione bipartisan sono oramai state poste – ha commentato
Obama – questa volta ce la possiamo fare”.