Indonesia: la Chiesa festeggia 33 nuovi diaconi, futuri sacerdoti
A testimonianza della vitalità della Chiesa indonesiana, foriera di vocazioni in molti
casi anche adulte, nei giorni scorsi sono stati ordinati 33 nuovi diaconi, che fra
sei mesi - secondo una pratica comune nel Paese - riceveranno il sacerdozio. Le cerimonie
di imposizione del primo grado dell'Ordine sacro sono avvenute a Bekasi e a Yogyakarta;
nel primo caso, sono inoltre coincise con i festeggiamenti per i 37 anni di sacerdozio
dell'arcivescovo di Jakarta mons. Ignatius Suharyo. La parrocchia di Pulogebang (reggenza
di Bekasi, provincia di West Java) ha ospitato l'ordinazione di nove diaconi, avvenuta
la scorsa settimana. Il rito è stato presieduto da mons. Suharyo e, secondo una tradizione
ormai consolidata negli ultimi decenni, essa è avvenuta in una chiesa locale e non
nella cattedrale della capitale. La scelta cade sulle singole parrocchie, spiegano
fonti cattoliche locali, per rinsaldare il legame sul territorio fra i vertici della
Chiesa e i fedeli, mostrando loro la necessità di nuove vocazioni e di numerosi sacerdoti
al servizio della comunità; oltre che diventare "occasione di incontro, confronto
e di festa" per i futuri diaconi. L. Suryoto, ex seminarista di East Jakarta, aggiunge
che si è trattato di una doppia festa, con i 37 anni di sacerdozio dell'arcivescovo
di Jakarta: "Per lui - afferma - si è trattato di un vero e proprio dono". L'ordinazione
degli altri 24 neo diaconi - che riceveranno il sacerdozio fra giugno e luglio - è
invece avvenuta a Yogyakarta, nello Java centrale, per mano dell'arcivescovo di Semarang
mons. Johannes Pujasumarta. Essi appartengono a diverse congregazioni attive nella
zona, mentre nove di loro sono diocesani e provengono da Semarang (8) e Purwokerto
(1). In Indonesia, nazione musulmana più popolosa al mondo, i cattolici sono una piccola
minoranza composta da circa sette milioni di persone, pari al 3% circa della popolazione
totale. Nella sola arcidiocesi di Jakarta, i fedeli raggiungono il 3,6% della popolazione.
Le vocazioni al sacerdozio, in special modo in età adulta, restano ancora "molto alte".
Una decina di anni fa i gesuiti hanno aperto le porte del noviziato anche agli adulti,
accogliendo moltissimi trentenni decisi a dedicare "interamente" la vita a Cristo.
In seguito, molti altri istituti hanno compiuto una scelta analoga, avviando seminari
e classi speciali da affiancare ai tradizionali seminari. (R.P.)