Vietnam: a Saigon migliaia di fedeli in preghiera per i diritti e la libertà religiosa
Migliaia di vietnamiti, cattolici e non, hanno pregato insieme per la pace e la libertà
religiosa nel Paese, teatro nelle ultime settimane di una serie di violazioni alla
pratica del culto, fra cui la demolizione del Carmelo ad Hanoi e la condanna di blogger
ed attivisti. Domenica scorsa - riferisce l'agenzia AsiaNews - almeno duemila persone
hanno preso parte alla messa celebrata dai sacerdoti Redentoristi di Saigon, durante
la quale è intervenuta anche la madre di una giovane, arrestata di recente per aver
condannato in rete "l'espansionismo cinese". Intanto il Comitato vietnamita per i
diritti umani denuncia la chiusura in manicomio di un altro blogger e attivista della
capitale. Per tutto il 2013 i Redentoristi di Ho Chi Minh City hanno assicurato di
continuare "l'impegno a favore della pace e della giustizia in Vietnam". Al riguardo,
i sacerdoti celebreranno ogni ultima domenica del mese una Messa speciale, unita ad
altre iniziative "che verranno illustrate nei prossimi giorni", come recita un comunicato
ufficiale. Illustrando le particolari intenzioni della funzione celebrata ieri, padre
Joseph Dinh Huu Thoai ha chiesto a tutti i fedeli di "pregare per le vittime delle
ingiustizie sociali" e per le "gravi violazioni" compiute dalle autorità locali, soprattutto
in tema di proprietà terriere e possedimenti. I sacerdoti hanno anche lanciato un
accorato appello alla libertà per i molti attivisti, finiti in carcere per aver preso
posizione - in internet e nelle piazze - contro la "politica imperialista" di Pechino.
Durante la funzione, padre Joseph ha presentato Nguyen Thi Nhung, buddista e madre
della studentessa cattolica Nguyen Phuong Uyen, originaria della provincia di Long
An, arrestata per i suoi post contro la Cina. Il responsabile provinciale dei Redentoristi,
padre Vincent Pham Trung Thanh ha ricordato il caso della giovane, affermando che
"se le porte della prigione oggi si aprissero, Phuong Uyen sarebbe libera", per la
gioia di "genitori, amici e tutti noi". "Siamo cattolici - ha aggiunto il sacerdote
- e non possiamo esimerci dal pregare per la libertà di tutti gli esseri umani, così
come Gesù ha fatto". Al termine della funzione, preti e fedeli hanno acceso candele
a Nostra Signora del Mutuo Soccorso, pregando per la pace e la giustizia in Vietnam.
Intanto la Commissione vietnamita per i diritti umani denuncia la sparizione di Le
Anh Hung, blogger e attivista, rinchiuso in un centro di detenzione per malattie mentali
di Hanoi. Il 24 gennaio scorso sei agenti della sicurezza lo hanno prelevato - con
un pretesto - dal luogo di lavoro, gettandolo a forza all'interno di un furgone. Alcuni
amici hanno cercato di incontrarlo, ma la direzione dell'istituto ha opposto un netto
rifiuto e aggiunto che è stata proprio la madre del giovane - un'affermazione respinta
con forza dalla donna - a chiederne l'internamento. (R.P.)