“Questa ubriacatura
da social network la pagheremo cara, ci sveglieremo che non avremo
più i nostri classici media cattolici”. La " provocazione" è di Dino Boffo, direttore
di Tv2000 della Cei, che ad un incontro promosso dal Patriarcato di Venezia
per la Festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, ha voluto mettere
in guardia dalla smania di puntare tutto sui new media dimenticandosi di quelli tradizionali.
E infatti, radio e tv godono ancora di buona salute, come confermano le statistiche
secondo le quali in Italia la tv è guardata dal 98% della popolazione mentre la radio
è ascoltata ogni giorno da 36 milioni di connazionali. Se però si continuerà a puntare
solo sui new media accantonando gli investimenti per quelli classici, il rischio
concretò sarà quello di escludere una vasta fetta di utenti dal sistema informativo
globale. La soluzione sta nel mezzo: radio e tv si devono integrare, devono supportarsi
a vicenda, non certo cannibalizzarsi (a cura di Federico Piana)