La Repubblica Centrafricana,
uno dei paesi più poveri del mondo, attende gli esiti dei recenti accordi firmati
a Libreville, in Gabon, tra il presidente François Bozizè e il movimento
anti-governativo Séléka, che dovrebbero fermare le violenze delle ultime settimane.
Il paese non è certo nuovo all'instabilità politica e a farne le spese, come
sempre accade, è in particolar modo la popolazione. COOPI, Cooperazione
Internazionale, Ong nata nel 1965 per intuizione di padre Vincenzo Barbieri,
è presente in Centrafrica da lungo tempo con diversi progetti. Ne parlano ai nostri
microfoni, Claudio Ceravolo e Claudio Tarchi, rispettivamente presidente
e responsabile progetti in Repubblica Centrafricana di COOPI. Sito web: www.coopi.org