Libano: Giornata di preghiera e solidarietà per i profughi siriani
Il Patriarca d’Antiochia dei Maroniti, Bechara Boutros Rai, ha indetto ieri una speciale
Giornata di preghiera per la Siria e tutti i Paesi arabi e una raccolta fondi in collaborazione
con "Caritas Libano" in favore dei profughi siriani presenti nel Paese, che secondo
i dati dell’Onu sono circa 220 mila, ma potrebbero essere molti di più, come spiega
all'agenzia Fides il presidente di "Caritas Libano", padre Simon Faddoul: “Probabilmente
hanno superato la cifra dei 400mila – ha detto – Caritas già assiste direttamente
oltre 50mila sfollati siriani con cibo, vestiti, medicine, prodotti per l’igiene e
stufe”. Nella domenica di solidarietà si è pregato anche per i profughi: il Patriarca,
che ha celebrato la Messa nella sede patriarcale di Bkerké, ha ricordato le parole
di Gesù riportate dall’evangelista Matteo, “Perché io ho avuto fame e mi avete dato
da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato,
nudo e mi avete vestito, carcerato e siete venuti a trovarmi… quando lo avete fatto
anche per l’ultimo dei miei fratelli lo avete fatto per me”. Per i cristiani, dunque,
l’aiuto da offrire ai fratelli non è solo un nobile sentimento umano, ma un invito
fatto da Gesù stesso. Infine nel suo appello, il Patriarca esorta a pregare per la
pace “in Libano, in Siria e in tutti i Paesi arabi” e auspica che il Signore ispiri
i responsabili internazionali a cercare vie pacifiche di soluzione alle guerre che
affliggono il mondo. (R.B.)