2013-01-26 08:05:21

Egitto: morti e feriti nella manifestazioni a due anni dalla caduta di Mubarak


Sono finite nel sangue le manifestazioni in Egitto nel secondo anniversario della rivoluzione che ha abbattuto il regime del rais Mubarak. Almeno 8 i morti e oltre 200 i feriti negli scontri di piazza al Cairo e in altre città. I dimostranti hanno lanciato duri slogan contro il governo del presidente Morsi, che avrebbe tradito lo spirito della rivoluzione, tanto che - secondo molti osservatori - in Egitto potrebbe ripartire una seconda “primavera araba”. Dal Cairo, Marina Calculli:RealAudioMP3

Ieri in Egitto non c’era una rivoluzione da ricordare, ma una rivoluzione da continuare; e non soltanto al Cairo, ma anche ad Alessandria, Suez, Port Said e altre località. La gente è scesa in piazza per protestare contro il presidente Mohammed Morsi e il suo establishment. Ieri, fin dall’inizio della manifestazione di Piazza Tahrir, alcuni giovani hanno lanciato molotov contro il blocco di polizia. Sono comparsi poi i "black blocs", militanti mascherati, che hanno scelto la violenza per fini politici. In serata al Cairo, nel quartiere di Ismailiyya, è stata poi attaccata la sede dei Fratelli Musulmani. Un tradimento di fondo alle premesse pacifiche della manifestazione di ieri che riportano l’atmosfera di due anni fa. Il presidente Mursi, dal suo account di Facebook, ha invitato tutti gli egiziani a rifiutare la violenza. E molti politici hanno fatto appello, perché venga preservata l’unità dell’Egitto. Ma qualcuno già pensa a vendicare i propri morti: un corso difficile per un Egitto che non è forse mai stato così diviso.








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