La vicenda di Monte dei Paschi di Siena irrompe in campagna elettorale: polemiche
tra i partiti
Ancora in primo piano nella pagina politico-economica la vicenda Monte dei Paschi
di Siena. Questa mattina accesa assemblea degli azionisti. Il titolo intanto, dopo
le forti perdite dei giorni scorsi, rimbalza a Piazza Affari guadagnando oltre l'11%.
E mentre il ministro dell'Economia Grilli ridimensiona le critiche a Bankitalia sui
mancati controlli, è polemica tra il premier uscente Monti e il Pd. Servizio di Giampiero
Guadagni:
Ha fatto
ormai irruzione in campagna elettorale lo scandalo derivati che coinvolge Monte dei
Paschi, la terza banca italiana. Ai ripetuti attacchi del centrodestra al Pd, oggi
si sono aggiunte le critiche del premier Monti, che stigmatizza la commistione tra
politica e banche e parla di responsabilità del Partito democratico, che, osserva,
ha sempre avuto molta influenza sulla gestione dell'istituto di credito senese. Replica
Bersani: ora il Professore ci trova un difetto ogni giorno. E per il presidente dei
senatori democratici, Anna Finocchiaro, la posizione del Pd in materia di derivati
è chiara e trasparente. Oggi intanto via libera dell'assemblea degli azionisti
del Montepaschi agli aiuti di Stato attraverso i cosiddetti Monti-bond da 3,9 miliardi.
Un prestito che dovrà essere rimborsato con un tasso d'interesse del 9%. All'assemblea
è intervenuto in qualità di piccolo azionista il leader del “Movimento 5 stelle”,
Beppe Grillo, che ha chiesto l'apertura di un'inchiesta su un presunto buco nei conti
di 14 miliardi. E sulla vicenda, in qualità di controllore, interviene il governatore
Visco, il quale assicura la collaborazione attiva di Bankitalia con la magistratura.
Dopo le polemiche iniziali, fiducia nella Banca d'Italia viene espressa dal ministro
dell'Economia Grilli, che martedì prossimo riferirà in Parlamento.