2013-01-25 08:03:24

Appello dell'Onu per sbloccare lo stallo in Siria. Assad in tv


In Siria, costante il bilancio dei morti per gli scontri in diverse parti del Paese tra pro e contro il regime. 55 le vittime, nelle ultime 24 ore, secondo gli attivisti dei Comitati locali di coordinamento. Intanto il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon al Consiglio di Sicurezza chiede di superare l'impasse e che si trovi l'unità necessaria per affrontare la crisi. Intanto Assad torna a farsi vedere. Marina Calculli: RealAudioMP3

Nel giorno del Maouled, la festa che celebra la nascita del profeta Maometto, Bashar è tornato sulla scena, ripreso dalla TV di stato in una moschea di Damasco. Il ministro del Wafd, i beni religiosi, ha dichiarato alle fonti mediatiche che la Siria ce la farà a uscire da questa crisi architettata da wahabiti radicali”. Il riferimento è ovviamente all’Arabia Saudita e al Qatar, accusati di finanziare e armare i ribelli. Nel frattempo le bombe sono cadute su Homs per il quinto giorno consecutivo. Secondo l’Osservatorio Siriano per il diritti umani ieri sono morti 31 soldati, 16 ribelli e 26 civili. Homs è una zona di confine tra il nord, controllato dai ribelli e l’ovest, ancora sotto l’egida del regime. Il Consiglio Nazionale Siriano, componente principale dell’opposizione in esilio, ha esortato i combattenti a dar man forte ai ribelli che lottano a Homs. Da Mosca invece Putin torna a parlare in favore del suo alleato: secondo il presidente russo “l’ossessione di rovesciare Assad” sta distruggendo il paese, impedendo qualsiasi soluzione politica. Intanto l’ONU denuncia: più di 60 mila persone sono morte dall’inizio del conflitto. Oltre 650 mila hanno invece lasciato il Paese.










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